PASSEGGIATE TEATRALI A VILLA ADRIANA
PIERRECI e TEATRO REALE presentano
Visite guidate teatrali alla scoperta della dimora piu' straordinaria di tutto il mondo antico.
Chi e' Adriano?
Il meraviglioso ritratto della Yourcenar e' molto realistico. Quello che cercano di dire gli storici e' che forse sia pero' una visione di parte quella di Adriano stesso!
Potrebbe essere anche la visione infatuata di Plotina, l'abilissima madre adottiva, composta e devota
al suo altissimo genio.
Adriano era un superuomo. Militare impressionante, sceglie un'incredibile politica di pace.
Il piu' grande manager della storia di Roma. Roma ne beneficera' per secoli.
Perche' allora muore in totale solitudine?
Che ne e' stato di Vibia Sabina la sua infelice sposa? O Svetonio, il suo segretario piu' stretto? O di Antinoo
il suo astro imploso? Che uomo hanno vissuto? Chi era davvero Adriano? Un uomo autoritario tanto in politica quanto
negli affetti o un genio occultato dall'invidia e dalla gelosia altrui?
Adriano nella sua strategia politica decide di equiparare l'Italia a tutte le altre province. Crea un'insieme unitario nel suo regno.
Compensa la retrocessione della supremazia italica con la diminuzione delle tasse e la riforma agraria.
Adriano cerca quindi
di stabilizzare il suo regno creando un parallelismo fra Oriente (greco) e Occidente (latino). Crea l'equilibrio del suo impero
bilanciando i due mondi che gli appartengono.
E sembra riuscirci. L'Italia e le province conoscono un periodo economicamente insuperabile.
Questa linea paritaria con l'oriente pero' comportera' anche molti mal di pancia nei gruppi di potere italici e romani, gia' fortemente
intimoriti dalla mancanza di nuovi bottini dovuti alla nuova politica pacifista adrianea.
Le accuse di filellenismo su Adriano non
cadono in realta' nei costumi o nelle sue affinita' culturali, ma riguardano scelte di indirizzo prettamente geopolitico.
Molti sospettano che la morte di Antinoo sia stata concepita in questi ambienti ossessionati dalla paura piu' ancestrale di vedersi
adottare un greco come futuro imperatore dell'Urbe.
Antinoo, dal suo canto, invecchiando temeva sempre piu' possibili distrazioni di Adriano verso altri giovani del suo entourage,
ritrovandosi sempre piu' stretto in un disegno preciso e immobile.
Quanto Adriano cercava una cristallizzazione dei due mondi o quanto, viceversa, il suo ventennio sia stato il frutto di un'unione irrisolta?
Un capolavoro di strategia politica o il fallimento di un nuovo sogno Alessandrino?
La sua fine solitaria e' stata il sacrificio affettivo per salvaguardare un sistema inevitabile per il proseguio di Roma, oppure il
crollo di un seguito pubblico di fronte all'insuccesso di un traguardo cosi' ambizioso e soprattutto personale?
Chi ha isolato Adriano nei suoi ultimi mesi? I suoi nemici, affondandolo, o peggio, proprio i suoi amici, delusi dall'essersi sentiti
semplici pedine nel disegno sovrumano del principe?
Ma facciamo un passo indietro:
perche' VILLA ADRIANA?
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